Torna alla manifestazione Logo manifestazione
SCENARI Online & in presenza

L’ ARENA DI FORUM PA | Dalle novità normative alla realizzazione del cambiamento: lavoro, contratti, appalti [AR.06]

18 Maggio dalle 14:30 alle 18:00

Arena

Indirizzo copiato negli appunti

Le novità legislative e regolamentari, spinte anche dal PNRR, hanno caratterizzato gli ultimi due anni. Ma sappiamo che l’innovazione non si fa per decreto. Come passare dal rinnovato quadro normativo a efficaci politiche e strategie di rinnovamento? Questo il filo conduttore degli scenari su rinnovi contrattuali e riforma del Codice appalti.

Programma dei lavori

  • 14:45
    15:45

    Scenario | La stagione dei rinnovi: liberare le potenzialità innovative dei nuovi contratti[AR.06_SC.11]

    L’ultimo biennio è stato caratterizzato da importanti risultati sul fronte del pubblico impiego, con la firma definitiva per il rinnovo dei quattro contratti nazionali di comparto. I nuovi contratti, riferiti al triennio 2019-2021, si contraddistinguono rispetto al passato per la portata innovativa di molti dei loro contenuti, in particolar modo quelli legati al nuovo ordinamento professionale. In questo approfondimento, ci confrontiamo con i dirigenti di amministrazioni appartenenti ai comparti interessati dal processo di rinnovo, per approfondire le nuove potenzialità dei nuovi contratti.  

    • Modera
    •  Carlo Mochi Sismondi

      Sono nato nel 1952 a Roma ma ora vivo a Firenze, ho due figli sono nonno. All’Università ho studiato Economia e Commercio da ragazzo, senza laurearmi, mi sono poi laureato in Filosofia da adulto con un approfondimento in pedagogia sul recupero dei ragazzi drop-out. Ho fatto per dieci anni l’operaio (falegname) e poi mi sono occupato di marketing, di ricerca, di progetti di privato-sociale, tra cui la realizzazione del primo progetto integrato di lotta alla povertà a Tor Bella Monaca (Roma).

      A cominciare dall’autunno del 1989 sono stato l’ideatore e l’animatore del FORUM PA, la più grande ed importante manifestazione europea, espositiva e congressuale, dedicata all’innovazione nella pubblica amministrazione e nei sistemi territoriali giunta ormai alla 31^ edizione. Nella mia ormai trentennale attività di costruttore e animatore di reti, ho collaborato con 21 Governi e con 18 diversi Ministri della Funzione Pubblica, mantenendo una sostanziale terzietà, ma contribuendo a sostenere tutte le azioni innovative che si muovessero verso una PA più snella, più moderna, maggiormente orientata ai risultati e in grado così di restituire valore ai contribuenti e innovazione al Paese.
      Ho svolto e svolgo attività didattica presso università e scuole della PA: dalla Scuola Superiore della PA alla Scuola Superiore per la PA locale, al Formez, a vari Istituti pubblici e privati. Ho scritto e scrivo articoli ed editoriali su quotidiani nazionali e riviste specializzate nel campo della comunicazione pubblica e dell’innovazione delle amministrazioni. Nei miei contatti continui con la politica e le amministrazioni a volte perdo la pazienza, mai la speranza.

    • Relazione introduttiva
    •  Antonio Naddeo
      Antonio Naddeo

      Presidente ARAN

      Antonio Naddeo (1961), si è laureato in Economia e Commercio nell’Università di Roma “La Sapienza” nel 1986. Attualmente è Presidente dell’Aran. E’ consigliere dei ruoli della Presidenza del Consiglio dei Ministri. E’ entrato nella
      pubblica amministrazione nel 1989, mediante pubblico concorso, alla Ragioneria Generale dello Stato.
      Dal 1995 al 1997 ha prestato servizio presso l’ARAN come esperto. Dal 1997 è stato al Dipartimento della funzione pubblica.
      Nel 1998 mediante pubblico concorso ha avuto la nomina di dirigente di II^ fascia e nel 2002 ha avuto il primo incarico di
      Direttore Generale e dal 2006 al 2014 è stato Capo Dipartimento della funzione pubblica. Dal 2014 al 2019 è stato capo dipartimento e capo di gabinetto degli affari regionali. Tra gli altri titoli è dottore Commercialista e Revisore Ufficiale dei Conti.
      Scrive di pubblica amministrazione sul suo blog Antonionaddeo.blog

    • Intervengono
    •  Pierluigi Carugno
      Pierluigi Carugno

      Direttore Generale – Comune di Pescara

      Laureato all’Università “La Sapienza” di Roma in Ingegneria Civile. Esperto della Qualità totale (TQM) nelle PMI, manager dell’ambiente e sicurezza (HSE).

      Esperto nella creazione di società pubbliche e a maggioranza di capitale pubblico per la esternalizzazione dei servizi, per interventi di project financing, per la gestione del patrimonio pubblico e la sua valorizzazione.

      Project manager infrastrutturale e collaudatore di infrastrutture strategiche dal 1990 con interventi in Italia, Maghreb & East-Europe.

      Tra i gli ultimi incarichi si ricordano quelli come Direttore Tecnico dei Lavori di Messa in Sicurezza dei Laboratori del Gran Sasso (INFN), Project Manager GMMR in Libia (sistema di distribuzione idrica nel deserto del Sahara), Consulente economico e tecnico-strategico del “Ministero dello sviluppo regionale e delle costruzioni della Moldava”, Project Manager in Arabia Saudita per SAIPEM/SNAMPROGETTI di pipeline on-shore off-shore (opere infrastrutturali). Uomo concreto che crede nella progettualità e negli obiettivi.

      Già Direttore della Ricostruzione Pubblica post-sisma 2009 a L’Aquila, attualmente Direttore Generale del Comune di Pescara

      Il Presidente del Consiglio dei Ministri gli ha conferito anche l’attestato di Pubblica Benemerenza per le attività presso il Dipartimento della Protezione Civile

    •  Serena Sorrentino
      Serena Sorrentino

      Segretaria FP CGIL

      Serena è nata nel luglio del 1978. Napoletana, studi umanistici, vive e cresce nella provincia nord di Napoli dove si forma, umanamente e politicamente, occupandosi delle condizioni di disagio dei giovani delle periferie, contro le quali intraprende lotte e vertenze, a cominciare dalle rivendicazioni legate al diritto allo studio e agli spazi sociali. A 13 anni si presenta nella sede della Cgil di Napoli, in via Torino, con un problema di non poco conto: la sua scuola letteralmente non c’era. Inizia così giovanissima la sua esperienza politica, per poi continuare con l’elezione, sin dal primo anno, a rappresentante degli studenti. Nel 1994 è tra i fondatori del sindacato degli studenti medi e nel 2002 passa dal sindacato universitario alla Cgil, entrando nella segreteria della Camera del lavoro di Napoli a soli 23 anni, risultando così la più giovane segretaria confederale della storia della Cgil di Napoli. L’essere giovane – e perlopiù con un piercing di cui è gelosissima – è una caratteristica che l’accompagna. Arriva in Cgil nazionale nel gennaio del 2010 per occuparsi delle politiche di pari opportunità in qualità di responsabile nazionale e a giugno dello stesso anno viene eletta in segreteria nazionale. Ruolo che le viene confermato nel giugno del 2014. Il lavoro, insieme al suo complesso portato di diritti, è stato il centro del suo impegno. Per stare solo alle cose più recenti, il contrasto al Jobs Act e la ‘sfida per i diritti’ della Cgil, la Carta dei diritti universali del lavoro, sono i punti sui quali ha lavorato con dedizione e costanza. E chi la conosce sa bene cosa vuol dire. Nel giugno di quest’anno subentra a Rossana Dettori, in qualità di numero uno della Funzione Pubblica Cgil. È la più giovane segretaria generale della Fp Cgil nella storia e, al momento, nel panorama della Cgil, la più giovane tra tutte le categorie

    •  Grazia Strano
      Grazia Strano

      Direttore Generale – Direzione generale per le politiche del personale e l'innovazione organizzativa – Ministero del lavoro e delle politiche sociali

      Nata a Catania il 14 gennaio 1963, Grazia si laurea in Scienze Politiche, nell’anno 1987, con la votazione di 110/110, discutendo una tesi su “Collocazione internazionale e cambiamento di regime in Grecia”. Ha conseguito il Master “Analisi delle politiche pubbliche”, con una votazione di 30/30, discutendo la tesi su “La valutazione delle politiche pubbliche. Aspetti teorico metodologici e applicazione alla programmazione delle politiche del lavoro nel nuovo quadro di Governance tra sovranazionalizzazione e federalismo”. Dal 1998 è dipendente del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ricoprendo vari incarichi (formazione professionale; vigilanza delle società cooperative; sistemi informativi automatizzai). Nel 2005 viene investita dell’incarico di Direttore Generale per l’Innovazione Tecnologica e la comunicazione, nel 2017 di Responsabile della transizione al digitale e, nel 2011, anche dell’incarico di direttore generale per il mercato del lavoro. Nel 2016 ha ricevuto il “Premio Minerva-Anna Maria Mammoliti” per essersi distinta nella Pubblica Amministrazione. Da gennaio 2022 è Direttore Generale per le Politiche del personale e l’innovazione organizzativa. Ha partecipato a numerose iniziative comunitarie, ricoprendo incarichi di responsabilità. Ha fatto parte di alcune commissioni di esame per il reclutamento di funzionari e dipendenti pubblici, nonché a numerose commissioni per l’aggiudicazione di gare comunitarie. Ha collaborato alla definizione di alcuni decreti attuativi della Legge Biagi. Docente di diritto comunitario e di riforma dei servizi all’impiego in molti corsi di formazione professionale. Ha pubblicato numerosi articoli su formazione e insegnamento a distanza, su argomenti di lavoro pubblico e privato. È insignito delle onorificenze di “Cavaliere all’ordine del merito della Repubblica Italiana” e di “Ufficiale all’ordine del merito della Repubblica Italiana”.

    • Conclusioni
    •  Valerio Talamo
      Valerio Talamo

      Coordinatore Ufficio relazioni sindacali – Dipartimento della Funzione Pubblica

      E’ attualmente direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali del Dipartimento della Funzione pubblica. Componente dei nuclei di certificazione dei costi contrattuali presso la Corte dei conti è rappresentante per l’Italia nei Gruppi della Commissione Europea su “Social dialogue, industrial relation”. In tale ambito ha curato negli anni 2018-2019 il progetto “Improving work-life balance: opportunities and risks coming from digitalization”.

      Laureato in diritto amministrativo all’Università “La Sapienza” di Roma, dove si è successivamente perfezionato in Scienze amministrative e borsista nel Cnr presso l’Istituto di Studi sulle regioni di Roma, è stato prima collaboratore della IV cattedra di diritto amministrativo dell’Università “La Sapienza (prof. Sabino Cassese) e poi professore a contratto in diritto pubblico presso l’Università di Urbino “Carlo Bo”. Presso il Master di Diritto del Lavoro e della Previdenza Sociale dell’Università “La Sapienza” di Roma ed il Master interuniversitario di Diritto Amministrativo (MIDA), coordina attualmente il modulo relativo al lavoro pubblico.

      Nel 1997 e nel 1998 è stato componente della commissione per la riforma del lavoro pubblico, coordinata dal prof. Massimo D’Antona. In tale ambito è stato coestensore dei decreti legislativi, modificativi del d.lgs. n. 29 del 1993, nn. 396 del 1997, 80 del 1998 e 387 del 1998. Nel 2001 ha curato l’elaborazione del d.lgs. n. 165 del 2001, cosiddetto Testo Unico del Pubblico Impiego. Nel 2008-2009 ha partecipato alle commissioni che hanno redatto i testi normativi confluiti del d.lgs. n. 150 del 2009. Ha pubblicato oltre centro saggi (e tre monografie) in diritto del lavoro, amministrativo e sindacale ed è componente del comitato di direzione della rivista “Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni”, di cui è anche caporedattore.

  • 16:15
    17:15

    Scenario | Nuovo codice degli appalti: liberare le potenzialità del sistema-paese[AR.06_SC.12]

    Gli ultimi anni hanno visto importanti novità normative in tema di appalti pubblici, novità che, partendo dall’emergenza pandemica e poi dalle scadenze del PNRR, hanno messo in campo novità procedurali importanti. Un percorso che ha visto nella recente riforma complessiva del Codice degli appalti un ultimo e fondamentale passaggio. Questo nuovo contesto regolamentare necessita ora di tradursi in una politica “normale e ricorsiva” in grado di ridurre realmente oneri e tempi amministrativi e di rendere il procurement pubblico un vero driver di sviluppo del Paese, anche grazie all’apporto delle nuove tecnologie. In questo appuntamento approfondiremo le più recenti novità e i nodi ancora da scogliere per abilitare un nuovo rapporto tra pubblico e sistema produttivo.  

    • Intervengono
    •  Fabio Bassan
      Fabio Bassan

      Professore Ordinario di Diritto Internazionale e dell'unione Europea – Università Roma Tre